Presto – la data non è ancora stata annunciata – tra New York e l’Avana verrà istituito un volo di linea diretto. La frequenza è un altro elemento che non è stato precisato ma anche cosi i simboli hanno la loro importanza e nella notizia diffusa dall’agenzia viaggi statunitense Cuba Travel Service c’e molto di simbolico.
Innanzitutto l’aeroporto di partenza, il J. F. Kennedy di New York, nome che rievoca il momento più acuto della crisi tra i due paesi che arrivo’ alle soglie di un attacco nucleare che avrebbe non solo comportato la distruzione di Cuba ma lo scontro tra i blocchi allora contrapposti. Poi c’e il momento scelto per l’annuncio, che coincide con la serie di editoriali del New York Times tra cui l’ultimo – per ora – dell’11 ottobre intitolato: “Tempo di finire con l’embargo a Cuba”.
In omaggio alla solerzia della city finanziaria si sa già il prezzo del biglietto: 849 dollari, andata e ritorno.
La Cuba Travel Service ha chiesto autorizzazione per operare voli anche dall’aeroporto internazionale Newark Liberty, ma la domanda è stata respinta.
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