GLI EVANGELICI CRESCONO A CUBA. Settanta denominazioni protestanti censite sull’Isola, una decina registrate negli ultimi 4 anni dall’Ufficio per gli affari religiosi

Un servizio religioso nella chiesa battista William Carey di L’Avana. Foto D. Boylan-AP
Un servizio religioso nella chiesa battista William Carey di L’Avana. Foto D. Boylan-AP

“Il governo del presidente Donald Trump ha identificato nella libertà religiosa una discriminante per lo sviluppo o meno della politica del suo paese verso Cuba” si legge sul Nuevo Herald, “il miglior giornale in spagnolo degli Stati Uniti” proclama la testata. Nessun altra specificazione sulla natura delle violazioni e la loro entità, eccetto un accenno “alla repressione sistematica dei credenti, più ancora di fede evangelica che cattolica”. Un analisi dell’agenzia Associated Press condotta il loco “ha però constatato uno scenario molto più ricco e complesso” premette l’Herald anticipando i risultati dell’inchiesta che non coincidono con le tesi del nuovo corso politico statunitense.

Andrea Rodríguez, incaricato dall’AP di condurre la ricerca sul terreno, riporta che “pastori e fedeli assicurano che la nazione dei Caraibi vive un auge senza precedenti di adorazione evangelica, con decine di migliaia di cubani che assistono ai culti senza problemi, dai metodisti ai battisti, dai presbiteriani ai pentecostali fino ai nuovi gruppi apostolici”. Nello stesso tempo – riferisce il giornalista – “le chiese – compresa la cattolica – portano avanti un’azione sociale di dimensioni sempre maggiori che va dalla formazione di contadini all’appoggio alla cittadinanza in caso di disastri naturali all’assistenza di malati”.

Anche se non esistono dati ufficiali, gli osservatori e gli esperti interpellati dall’Associated Press stimano che “il 60% degli 11 milioni di abitanti di Cuba è battezzato dalla Chiesa cattolica, anche se solo il 10% pratica la fede e molti altri si dedicano alla Santeria (caratterizzata dalla commistione di elementi rituali cristiani con pratiche magiche tipicamente animistiche che richiede loro il battesimo)”. Sempre dai dati elaborati dall’agenzia statunitense sull’Isola “ci sono circa 40.000 metodisti, 100.000 battisti e 120.000 membri dell’Assemblea di Dio, un gruppo pentecostale che all’inizio del decennio 1990 contava non più di 10.000 fedeli”. Attualmente a Cuba ci sono 25.000 case culto evangelico e nel 2016 il Consiglio delle Chiese evangeliche ha dichiarato di aver distribuito 300.000 bibbie. Inoltre, il governo ha cominciato a restituire le strutture della Chiesa cattolica. Si stima che ci siano circa 70 denominazioni registrate dal Ministero della Giustizia di Cuba, 10 delle quali sono state autorizzate negli ultimi quattro anni.

“Sono alle spalle i giorni della repressione” scrive Andrea Rodríguez di AP “e la Costituzione riconosce il diritto alla libertà religiosa, anche se l’assenza di una legge per l’esercizio del culto genera attriti in uno scenario di crescita delle chiese dell’isola”.

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