Il cardinale Pietro Parolin arriva oggi in Messico e il Ministero degli Affari esteri con comunicato, nel dare ancora una volta la notizia, ha precisato che il porporato sarà ricevuto in udienza speciale dal Presidente Enrique Peña Nieto.
L’agenda del Segretario di stato della Santa sede prevede uno scambio di opinioni e punti di vista su questioni bilaterali e ovviamente sul motivo della visita del cardinale Parolin: la sua partecipazione in un incontro internazionale dedicato alla impellente questione della migrazione e dello sviluppo.
Oggi pomeriggio il cardinale incontrerà per primo il Ministro degli Affari esteri, José Antonio Meade. In serata, presso la sede della Nunziatura, il Segretario di Stato offrirà una cena alla quale, tra numerose personalità e studiosi, sono stati invitati i Ministri degli Affari esteri di Guatemala (Fernando Carrera), dell’Honduras (Mireya Agüero) e di El Salvador (Hugo Martínez). Lunedì mattina avrà inizio il Colloquio Internazionale su Migrazioni e Sviluppo e c’è molta attesa per l’allocuzione del cardinale Parolin. All’evento sono accreditati numerosi giornalisti statunitense e latinoamericani.
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Il Segretario di stato vaticano, con il Presidente del Ministero degli Affari esteri, José Antonio Meade Kuribreña inaugurerà il convegno, che si articolerà in tre tavole rotonde. La prima verterà sulla questione dei diritti umani dei migranti, compresi aspetti quali: il riconoscimento della dimensione umana della migrazione e la centralità dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei migranti; l’identificazione degli “attori” nelle società di origine, coinvolti nelle rischiose fasi del viaggio e della destinazione (molto spesso non raggiunta); quindi la politica pubblica e i cosiddetti quadri legislativi per preservare e tutelare la salute, l’istruzione, il lavoro, la non discriminazione e l’inclusione sociale.
Altro focus dell’incontro messicano sarà la promozione della cooperazione tra i popoli in quanto i migranti sono da considerarsi “soggetti agenti di sviluppo”; si parlerà poi del ruolo dei migranti come partner nello sviluppo dei paesi di origine, transito e destinazione. Si ritiene che a partire da tali basi teoriche, nonché sociali, possa essere meglio definita la necessità di migliorare la percezione pubblica dei migranti e valorizzare i benefici della migrazione, in accordo alla preparazione del programma per lo sviluppo post-2015.
La terza tavola sarà così incentrata sulla protezione dei migranti: lotta contro i crimini commessi contro di loro e rafforzamento dell’assistenza umanitaria. Il dibattito metterà in risalto la prevenzione e la lotta contro le molestie e crimini ai danni dei migranti (tratta di persone, sfruttamento e altri abusi); si parlerà anche del contributo della società civile e della Chiesa nell’assistenza umanitaria ai migranti, indipendentemente dal loro status.
Tra i relatori di spicco vi saranno il vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e della Pontificia accademia delle Scienze sociali; Margaret Archer, presidente dell’organismo pontificio; Carlos Aguiar Retes, presidente del Consiglio episcopale latino-americano; Mons. José Gómez, arcivescovo di Los Angeles, California; e l’arcivescovo di Tijuana, Mons. Rafael Romo Muñoz.
La notizia della visita del Segretario di stato vaticano era stata confermata nel mese di giugno dallo stesso Ministro per gli Affari esteri messicano, che in quell’occasione precisò: “Sulla questione vi sono stati già alcuni scambi di opinioni e riflessioni. Sappiamo che il fenomeno delle migrazioni preoccupa il Santo Padre. Lui stesso, come è noto, è figlio di migranti ed è una persona molto convinta che le migrazioni sono una realtà che arricchiscono e quindi occorre creare condizioni perché questo fatto sia riconosciuto”.
Martedì 15 luglio il cardinale Pietro Parolin accompagnato dall’arcivescovo di Città del Messico Norberto Rivera Carrera, celebrerà una Messa nella Basilica di Guadalupe alle ore 12:00.
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