ARRIVANO I CUBANI. Ma sono medici. E raggiungeranno 700 punti del Brasile con gravi carenze sanitarie

Medicos cubanos

Quattromila medici cubani arriveranno nei prossimi mesi in Brasile per far fronte alla cronica carenza di personale sanitario nelle regioni più remote del Paese. Dopo un breve periodo che servirà ad espletare pratiche i medici raggiungeranno  701 città del nord e del nordest che non sono state scelte dai colleghi brasiliani.

I negoziati per l’invio di medici cubani nel maggiore Paese sudamericano erano cominciati nel gennaio 2012, in occasione della visita all’Avana del presidente del Brasile, Dilma Rousseff. Il mese scorso, dopo le imponenti proteste di piazza contro le carenze nei settori sanitario, scolastico e dei trasporti, Rousseff ha lanciato il programma federale Mais Médicos (più medici).

Il Governo cubano ha sempre mostrato particolare orgoglio per il proprio sistema sanitario e da decenni invia medici all’estero — attualmente sono circa quarantamila — soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. L’accordo più importante in materia è quello sottoscritto con il Venezuela, che ricambia con forniture di petrolio a Cuba.

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