L’annuncio lo ha fatto il presidente del Nicaragua Daniel Ortega nel giorno dell’anniversario della nascita di Augusto Cesar Sandino, il leader guerrigliero nel cui nome è stata fatta la rivoluzione quasi 35 anni fa. Il suo governo costruirà il canale interoceanico e di questo ha già dato comunicazione anche alle cancellerie degli altri paesi dell’America Centrale, Panama compresa, che non nasconde il suo scetticismo circa la fattibilità dell’opera. A realizzarla materialmente ci penserà una società cinese che investirà nella gigantesca impresa 40 milioni di dollari, una cifra 20 volte superiore al bilancio ordinario del Nicaragua. Ortega non ha fatto riferimento a studi di fattibilità o all’impatto ambientale del progetto, che a suo tempo lo avevano fatto accantonare. Il canale unirà i due oceani e permetterà il trasporto internazionale di navi Postpanamex, le cui dimensioni e pescaggio eccedono le possibilità del canale di Panama anche con l’ampliamento che vi è stato realizzato di recente.
Per ora si sa solo che gli uffici della società cinese costruttrice sono ad Hong Kong; qualcuno, nell’entourage del governo, ha fatto filtrare il nome della società, la HK Nicaragua Canal Development Investment Co. Ltd, presieduta da Wang Jing, presidente di Xinwei Telecom Enterprise Group, una impresa specializzata in telecomunicazioni.

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