PRELIMINARI DI DIALOGO IN VENEZUELA. Inaugurato il tavolo tra governo e opposizione. Con alcune assenze. Il team vaticano si allarga

Monsignor Claudio Maria Celli – nella foto con il presidente Nicolás Maduro - si incorpora al team vaticano dei mediatori
Monsignor Claudio Maria Celli – nella foto con il presidente Nicolás Maduro - si incorpora al team vaticano dei mediatori

Con una tesa ma cordiale stretta di mano del Presidente Nicolás Maduro ai suoi oppositori, raggruppati nel Tavolo per l’unità democratica (Mud), a Caracas, nella sede del Museo “Alejandro Otero”, si sono aperti i primi colloqui esploratori tra il governo e le 4 organizzazioni più importanti delle opposizioni. Per ora mancano alcuni rappresentanti minori, almeno 13, in particolare esponenti di “Volontà popolare”, il cui leader, Leopoldo López, è in carcere. Al team vaticano, guidato dall’Inviato del Papa, il Nunzio a Buenos Aires, mons. Paul Emil Tscherrig, e il Nunzio a Caracas, mons. Aldo Giordano, si è aggiunto l’ex Presidente del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali, ormai inesistente, mons. Claudio Maria Celli, con grande esperienza diplomatica in America Latina dai tempi in cui prestò servizio presso la Nunziatura in Argentina ai tempi del cardinale Pio Laghi. Mons. Celli ha chiesto alle parti di “dare segnali di dialogo autentici poiché si tratta di un impegno molto serio”. “Essere qui riuniti è molto positivo e ora occorre guardare lontano” ha aggiunto il presule. Mons. Celli ha precisato inoltre che è necessario creare spazi di confronto per cercare soluzioni. Nessun è qui per perdere il tempo, ha osservato. I sentieri-guida dei colloqui, a suo avviso sono “la legge, la democrazia e la pace (…) e nessuno di noi vuole passare alla storia come qualcuno che non ha fatto il possibile per evitare la violenza”.

Intanto il Tavolo che raggruppa le opposizioni, in una dichiarazione letta prima dell’avvio dei colloqui, ha rilevato: chiediamo la fine della repressione e delle persecuzioni e siamo disposti ad interrompere questo dialogo se entro tempi brevi non ci sono risposte soddisfacenti. La Nota aggiunge che l’opposizione s’impegna a rispettare l’agenda e insiste nell’affermare che nel corso delle conversazioni si dovrà esaminare l’opera del Presidente Maduro e la sua responsabilità politica nella crisi umanitaria del Paese. Il documento è firmato da: Acción Democrática, Primero Justicia, Voluntad Popular, Un Nuevo Tiempo.

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