La metà degli studenti che inizia a frequentare le scuole medie dell’America Latina non le porta a termine e si ritira prima della fine del tempo curricolare. E’ il dato più eclatante – e drammatico – del rapporto del Banco Interamericano de Desarrollo (BID) con sede a Washington. “La regione latinoamericana ha compiuto molti progressi in termini di accesso all’educazione ed oggi quasi tutti i bambini in età scolastica sono iscritti. La sfida è trattenerli nella scuola media” ha spiegato Emiliana Vegas responsabile dell’area educazione del BID nel corso di una intervista nel suo ufficio nella sede di Washington. Vegas ha poi riconosciuto che gli indici di diserzione scolastica sono molto elevati in tutta l’America Latina: “un cinquanta per cento dei giovani stanno abbandonando le scuole medie prima di finire i 12 anni di educazione”. I Paesi con il maggior indice di abbandono scolastico sono il Perù, con il 65 per cento, la Colombia con il 62, l’Argentina con il 59, il Brasile 58, Costa Rica 56, Uruguay 55, Messico 53 e Cile con il 51%.
Il rapporto evidenzia la sorpresa di paesi come l’Uruguay e l’Argentina, dove il sistema educativo è storicamente più radicato. In Argentina l’indice di chi ottiene il diploma scolastico nelle scuole medie superiori è appena del 43%, in Messico del 48. Un po meglio il Brasile con il 61 per cento. Il paese con il più alto tasso di diplomati a livello di scuola media dell’America Latina è il Cile, con l’82 per cento.
La realtà educativa dell’America Latina verrà trattata nell’Assemblea del Banco Interamericano di Sviluppo che si riunirà a Nassau, la capitale della Bahamas, dal 7 al 10 aprile.

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