DA GUERRIGLIERI A IMPRESARI. Se lo propone un organismo del governo della Colombia che vede nella smobilitazione delle FARC “una opportunità e non una minaccia”

Futuri imprenditori
Futuri imprenditori

Il progetto, per adesso, è ancora in fieri ma a detta del suo propugnatore, Daniel Quintero, la volontà c’è e le risorse anche perché i guerriglieri, una volta appese le armi al chiodo, intraprendano un vero mestiere e, perché no, diventino guide turistiche nei luoghi che hanno battuto in lungo e in largo come insorti.

La proposta la lancia Innpulsa Colombia, una istituzione del governo creata nel febbraio 2012 “per appoggiare e promuovere la crescita imprenditoriale straordinaria”, si legge nel sito ufficiale, “ossia iniziative d’affari che possono crescere in maniera rapida, remunerativa e sostenuta”.

Con un comunicato stampa il direttore di Innpulsa Colombia Daniel Quintero ha dichiarato di guardare alla prossima – si spera – smobilitazione dei guerriglieri “come ad una opportunità e non come una minaccia”. Di qui il proposito di “fornirli della strumentazione necessaria perché possano competere nelle stesse condizioni di tutti”.

D’accordo con stime ufficiali gli smobilitati una volta sottoscritti gli accordi di pace di l’Avana raggiungerebbero il numero di 20 mila.

Una delle potenziali iniziative di Innpulsa Colombia è quella di fomentare iniziative turistiche “dove essi stessi [i guerriglieri] raccontino com’è stata la guerra” e possano “riscattare dalla dimenticanza e dall’abbandono” molte aree del paese. Di qui l’idea dei cosi chiamati boot camps: laboratori intensivi nei quali, secondo Quintero, “le persone imparano a innovare, creare idee e sperimentare applicazioni”.

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