VENDUTA PER 16 MILA DOLLARI. E’ quello che vale la bambina colombiana della foto, scomparsa da 11 mesi e forse ceduta a trafficanti di organi

Paula Nicole, 8 anni. Foto Archivio EL TIEMPO
Paula Nicole, 8 anni. Foto Archivio EL TIEMPO

La denuncia della tratta e del traffico di organi in America Latina oggi ha il volto allegro e innocente di questa bambina, Paula Nicole, di 8 anni, che il quotidiano della Colombia El Tiempo ha messo in prima pagina. Di lei non si sa più nulla da 11 mesi, da quando, il 28 dicembre dello scorso anno, è uscita dalla sua casa nel paese di Buesaco, provincia di Nariño, in Colombia. “L’ultima cosa che ho saputo è che l’hanno venduta per una vendita di organi (…), che i compratori sarebbero di Cali, e stanno aspettando l’arrivo della minore. Poi non ho saputo dove l’hanno portata. In questo momento non so se è viva o morta”.

La terribile dichiarazione l’ha fatta giovedì 19 novembre un uomo che ha partecipato al rapimento della bambina. L’uomo, José Germán Paguatián Isandara, ha fatto questa confessione per incolpare una donna, di nome Blanca Digna López, arestata dagli investigatori colombiani, sospettata di “lavorare nel traffico di bambini e di persone” si apprende dal quotidiano El Tiempo. “Diceva che era un buon affare” ha rivelato l’accusatore, che ha anche ammesso di aver ricevuto come compenso 5 milioni di pesos colombiani (1.600 dollari) dei 50 milioni di pesos – più o meno 16 mila dollari al cambio odierno – che avrebbe fruttato l’affare.

Il fenomeno della tratta di persone, con i derivati della prostituzione e del traffico di organi, sono in aumento in America Latina. L’ultimo rapporto disponibile è stato presentato in Bolivia alla fine dello scorso anno. Il “Rapporto 2014” delle Nazioni Unite presentato a La Paz aggiunse al dato numerico in progressione rispetto al precedente report statistico una ulteriore specificazione: una ogni tre vittime è minorenne. Rispetto al triennio 2007-2010, negli anni esaminati dal rapporto– il triennio 2010-2012 – l’aumento si attesta sul 5 per cento. Un’ulteriore annotazione è sulle vittime, per il 70 per cento donne, una metà adulte ed il resto minorenni, con un incremento di bambine adolescenti sulla percentuale totale.

Diverse conferenze episcopali del continente latinoamericano hanno lanciato campagne per denunciare il fenomeno della tratta, creare una coscienza diffusa della sua ampiezza e gravità, esigere dai governi legislazioni in grado di prevenire e reprimere più efficacemente le reti e gli autori.

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