Il Preposito generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás Pachón (Villamuriel de Cerrato, 29 aprile 1936), successore dal 19 gennaio 2008 di padre Peter Hans Kolvenbach, visiterà Cuba dal 2 al 4 maggio prossimo. Padre Kolvenbach visitò l’isola nel 2007 durante sette giorni. La visita di padre Nicolás s’inquadra nelle celebrazioni locali e regionali dei duecento anni della restaurazione della Compagnia di Gesù. Ovviamente, a padre Nicolás lo attendono altri impegni con i suoi confratelli della Regione Indipendente di Cuba che dallo scorso 31 luglio fa parte della Provincia delle Antille (con Miami/USA, Puerto Rico e Repubblica Dominicana). Attualmente il superiore delegato di Cuba è P. Juan Miguel Arregui.
I gesuiti sono arrivati a Cuba nel XVI secolo (agosto 1556): in concreto i primi tre missionari gesuiti sono arrivati a L’Avana quando la città aveva appena 300 abitanti. In realtà il Padre generale dell’epoca, san Francesco di Borgia, aveva spedito i tre gesuiti a San Agustín de la Florida, ma la nave si fermò presso il porto de L’Avana per chiedere informazioni sul come arrivare alla destinazione prevista. Questi primi tre gesuiti sono rimasti a Cuba quattro mesi.
Il Preposito, p. Nicolás, celebrerà la ricorrenza del bicentenario presso la parrocchia del “Sagrado del Corazón de Jesús y San Ignacio de Loyola”, conosciuta come Chiesa della Regina. Questa chiesa, maestosa e imponente, in stilo neogotico, la più alta di Cuba, è molto amata e frequentata dai fedeli della capitale cubana. La sua torre, 50 metri di altezza, è ben visibile da qualsiasi punto della città.
Da Cuba, e dai domini di Carlo III, i gesuiti furono espulsi nel inverno 1767. Dopo il trionfo della rivoluzione cubana a seguito di diverse gravi tensioni con le nuove autorità, il 17 settembre 1961, furono espulsi dall’isola 26 gesuiti e il famoso “Colegion Belén”, dove studiò alcuni anni Fidel Castro, dovette chiudere. Della Compagnia sono rimasti nell’isola 48 sacerdoti.
A Cuba, attualmente i gesuiti sono poco meno di 30 e sono responsabile di cinque parrocchie in città importanti: L’Avana, Camaguey, Cienfuegos, Matanzas (Colon) e Santiago di Cuba.
Un anno fa, dal 7 all’11 maggio, si è riunita a L’Avana l’assemblea della CPAL, la Conferenza dei Provinciali dell’America Latina, alla quale hanno partecipato come invitati anche i superiori di Haiti, Guyana, Giamaica e Belize. Attualmente i gesuiti sono oltre 17mila sparsi in 122 paesi del mondo.
Al 1° gennaio 2013 i gesuiti nel mondo erano 17.287 (di cui 12.298 sacerdoti, 1.400 fratelli, 2.878 scolastici e 711 novizi). La diminuzione rispetto all’anno precedente è di 337 membri. In quarant’anni, dal 1974 al 2013, i componenti della Compagnia di Gesù sono scesi da 29.436 a 17.287. L’unico continente in cui, nel 2013, si registra un incremento di gesuiti è l’Africa (+16 membri), mentre la regione con la diminuzione maggiore in valore assoluto è l’Europa meridionale (-89 membri), l’«assistenza» di cui fa parte l’Italia. Considerando tuttavia i soli novizi, l’Europa meridionale e gli Stati Uniti fanno segnare un incremento dal 2012 al 2013. Infine, l’Asia meridionale (in particolare l’India) è la zona con il numero più alto di gesuiti (4.016).