LA COLOMBIA CHE CERCA I SUOI FIGLI. Inghiottiti negli anni della guerra civile migliaia di minorenni. Che ancora adesso vengono cercati, vivi o morti

La speranza che non muore
La speranza che non muore

Come le Nonne di piazza di Maggio in Argentina che ancora oggi cercano i figli dispersi e li restituiscono ai loro famigliari quando li ritrovano, come le madri messicane di Tijuana e di altri stati violenti del Messico che scavano a mani nude nelle fosse dove pensano siano stati seppelliti i loro. Così in Colombia l’Associazione “Pro-Búsqueda”, si adopera per identificare, e rintracciare dov’è possibile, i minori scomparsi durante la lunga guerra civile che ha segnato il paese per mezzo secolo. Il bilancio a tutt’oggi è di 443 casi risolti di bambini scomparsi e successivamente riuniti con i loro famigliari o parenti.

L’associazione compie 24 anni. Dalla sua creazione ha ricevuto un migliaio di denunce di bambini scomparsi durante la guerra civile. I suoi responsabili stimano che le forze armate e le forze di sicurezza siano responsabili della scomparsa nel 90% dei casi. Ai gruppi guerriglieri attribuiscono il 10% delle sparizioni.

La lotta principale durante i 24 anni di esistenza, “Pro-Búsqueda” l’ha ingaggiata con il tempo. Quello necessario per ottenere risposte a ciascuna delle denunce raccolte e investigate dal personale dell’organismo è oltremodo lungo. Molti casi si sono conclusi dopo anni o non si sono conclusi affatto per la lunghezza del processo che comporta acquisire gli elementi necessari o per la morte dei parenti o delle vittime. “Registriamo il 97% di impunità in questo tipo di crimine, tra omicidi e sparizioni”, ha denunciato il direttore di “Pro-Búsqueda”, Eduardo García, che ha reclamato ai tre organi dello Stato colombiano una maggiore cooperazione nella ricerca delle persone scomparse, indipendentemente della parte a cui appartengano o della persona responsabile della loro scomparsa. “Non possiamo esonerare lo Stato dall’esercitare la sua responsabilità di indagare, perseguire e punire i responsabili”, ha spiegato Garcia.

Secondo la Commissione della verità istituita con gli accordi di pace tra Governo e Farc, tra 8.000 e 10.000 adulti sono scomparsi durante la guerra. Ma per le Nazioni Unite, il numero dei desaparecidos potrebbe essere il doppio.

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