APRE IL PRIMO MERCATO ALL’INGROSSO DI CUBA. Rifornirà le cooperative private per poi spalancare le porte al resto dei lavoratori autonomi dell’Isola

Un venditore di banane nelle strade di l’Avana (Foto Franklin Reyes – AP)
Un venditore di banane nelle strade di l’Avana (Foto Franklin Reyes – AP)

Si chiama Mercabal ed è il primo mercato all’ingrosso di Cuba destinato solo alle cooperative private non agricole in una prima fase, per poi essere esteso agli altri lavoratori autonomi dell’isola. L’annuncio lo dà il giornale ufficiale del Comitato centrale del Partito comunista Granma in prima pagina. L’articolo informa poi che i primi 35 clienti di Mercabal usufruiranno di uno sconto del 20 per cento rispetto al prezzo al dettaglio di prodotti come fagioli, sigarette, bibite, birre, zucchero, sale, marmellate, hamburger e salsicce, tutti molto richiesti nei ristoranti, nelle caffetterie e bar del giovane e ancora incipiente settore privato.

Il pollo, uno degli alimenti più consumati nell’Isola, viene venduto con uno sconto del 30% rispetto al suo prezzo nella rete di vendita al dettaglio informa Granma, che riconosce che quella di potersi rifornire in mercati all’ingrosso è “una delle richieste più ripetute di coloro che esercitano le nuove forme di gestione non statali nel Paese”.

Oggi a Cuba ci sono più di mezzo milione di lavoratori privati o “autonomi”, chiamati cuentapropistas, che sono soggetti alle categorie professionali consentite dal governo cubano. Più di 12.000 sono soci di cooperative non agricole, che già sono circa 420 in tutto il paese, la maggior parte delle quali operanti nel settore della gastronomia, del commercio, dei servizi, dell’edilizia e dell’industria.

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