Più la Chiesa che il Fronte sandinista o gli altri partiti politici del Nicaragua, più il cardinale Brenes che il presidente Ortega. È il risultato a cui giunge il rilevamento condotto dall’agenzia di comunicazione e pubbliche relazioni “CCK Centroamérica” che si era proposta di determinare quali fossero le figure pubbliche eminenti in cui riponessero maggiore fiducia i nicaraguensi e i centroamericani in generale. Lo studio di opinione realizzato in sei paesi dell’America Centrale ha sentenziato che per quanto riguarda il Nicaragua le persone “a cui più credono i centroamericani” sono appunto il cardinale di nomina papale Leopoldo Brenes e il vescovo ausiliare di Managua monsignor Silvio Báez, che precedono il leader sandinista Daniel Ortega e la consorte e vicepresidente Rosario Murillo.
Lo studio mostra che la Chiesa e i leader religiosi continuano ad avere una posizione predominante nella formazione dell’opinione pubblica in America Centrale, tranne in Costa Rica, dove l’istituzione che gode di maggiore prestigio è l’Università Centrale della Costa Rica (UCR) e la figura pubblica con maggior credibilità è l’ex presidente Óscar Arias. Nel caso del Guatemala, scossa dalle indagini che hanno portato alla luce gravi episodi di corruzione a livello politico con le dimissioni dell’ex-presidente e vicepresidente (Otto Perez Molina e Roxanna Baldetti) la persona più influente è il Procuratore Generale di Giustizia Thelma Aldana. L’istituzione che gode di maggior credibilità a Panama è ancora una volta la Chiesa mentre la persona più influente è segnalata essere la deputata indipendente Ana Matilde Gómez. Lo studio rivela anche che in Honduras la maggior parte degli abitanti non crede in nessuna istituzione e la persona più influente è il presidente del Partito Anticorruzione già candidato alla presidenza Salvador Nasralla.
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