PAPA IN CILE. DI COSA VOGLIONO CHE PARLI. Una inchiesta dell’Università di Valparaíso registra le aspettative dei giovani cileni

Disuguaglianza e discriminazione al primo posto
Disuguaglianza e discriminazione al primo posto

La disuguaglianza e la discriminazione sono i temi principali che, secondo i giovani cileni, Papa Francisco dovrebbe trattare nella sua visita nel paese sudamericano tra il 15 e il 18 gennaio del prossimo anno. Lo rivela un sondaggio condotto alla fine di agosto dall’Università Cattolica di Valparaíso, che specifica di aver consultato 424 giovani tra i 18 ei 29 anni di età in tutte le regioni del paese, ponendo la domanda su quali dovrebbero essere le questioni tematiche il Pontefice in Cile dovrebbe trattare nel corso della sua prossima visita. Tanto più adesso, con il forte impatto suscitato in Colombia dal viaggio appena concluso.

Alla domanda dei sondaggisti il 52,1% degli intervistati ha risposto che l’argomento principale che desidererebbero venisse posto sul tappeto dal Papa è quello della disuguaglianza. A seguire le preferenze vanno alla realtà della discriminazione (51,4%) della povertà (40,1%), dell’immigrazione (34,5%) e dell’ambiente (32,5%).

Lo studio dell’Università Cattolica di Valparaíso separa le risposte fornite dai giovani credenti da quelle dei non credenti, notando alcune differenze. Mentre i primi pongono maggiormente l’accento sulla discriminazione, la disuguaglianza e la povertà, i secondi privilegiano la disuguaglianza, la discriminazione e l’immigrazione.

Gli intervistati sono stati anche interpellati su quale caratteristica interpreti meglio la persona di Papa Francesco, una domanda a cui il 43% ha risposto “la capacità di vicinanza”. Le risposte si sono quindi distribuite attorno ad altre caratteristiche attribuite all’illustre visitante: è carismatico (34%), umile (28%), austero (15%), solitario (10%) e misericordioso (2%). Il 34% ha risposto di non sapere.

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