OSSESSIONE MURO. Arriva al Congresso statunitense la richiesta di Trump di stanziare 2 mila 700 milioni di dollari al progetto-bandiera della sua campagna elettorale

Lavori in corso
Lavori in corso

La patata bollente del muro di frontiera con il Messico approda nel Congresso federale degli Stati Uniti che dovrà decidere se approvare la richiesta di Donald Trump appena rientrato dalla visita al Papa di stanziare 2 mila 700 milioni di dollari al progetto-bandiera della sua campagna elettorale. I soldi, promette il testo inviato ai legislatori, serviranno per rafforzare la sicurezza al confine, aumentare il personale della pattuglia di frontiera e dotarlo di nuove tecnologie. Se il Congresso approverà la richiesta presidenziale il 1° settembre il bilancio potrebbe già essere operativo e i lavori alla frontiera in esecuzione.

La stampa statunitense fa notare che il testo del documento inviato al Congresso non fa nessun riferimento all’apporto messicano nella realizzazione del muro che rappresentava un altro punto qualificante della campagna elettorale. Il Dipartimento di Stato, sezione Sicurezza Interna, ha commentato la richiesta presidenziale specificando che i 2 mila 700 milioni di dollari richiesti dalla Casa Bianca saranno destinati alla costruzione di un primo tratto di barriera “nel settore di alto rischio” della frontiera, per contenere il passaggio di immigranti indocumentati e partite di narcotici illegali. I fondi serviranno anche alla manutenzione di alcuni settori della parte in cemento e acciaio che già esiste e per comperare terreni di privati nelversante statunitense del confine. Negli stati di California, Arizona, Nuovo Messico e Texas molti statunitensi sono proprietari di terreni che confinano con il territorio messicano e rientrano in quella che viene chiamata dalle autorità statunitensi “area di alto rischio”. Molti dei proprietari però si mostrano reticenti all’idea di cedere i loro terreni al governo federale per costruire il muro. O chiedono di più di quanto gli viene offerto.

Dell’intera somma sollecitata dall’esecutivo mille 700 milioni andranno ai 5 mila agenti della pattuglia di frontiera e ai mille ufficiali della dogana che verranno contrattati in aggiunta a quelli esistenti. Altri mille 200 milioni di dollari si destineranno ai centri di detenzione temporanea per immigranti indocumentati la cui capacità verrà aumentata con l’aggiunta di 47.200 letti. 350 milioni di dollari infine si spenderanno per acquisire nuovi strumenti biometrici, sensori, telecamere di lunga portata e binoculari con visione notturna per la pattuglia di frontiera.

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