AFFAMATA CINA. Il paese asiatico al primo posto tra i compratori di carni dell’Uruguay: quasi la metà s’imbarca verso i suoi porti. Seguono Europa e Stati Uniti

Divoreranno i “bifes” dell’Uruguay
Divoreranno i “bifes” dell’Uruguay

I dati appena diffusi dall’Istituto nazionale delle carni dell’Uruguay confermano una tendenza che già si veniva affermando ma anche così non sono meno sorprendenti. La Cina è la principale acquirente di carni uruguayane con un 38 per cento del totale esportato dal piccolo paese sudamericano. In valuta significano la bella cifra di 256 milioni di dollari. Poi, a distanza, viene l’Unione Europea con il 21 per cento e i tre paesi del Nafta, il North American Free Trade Agreement, l’accordo di libero scambio tra Messico, Stati Uniti e Canada con il 14%.

Il risultato appare nell’ultimo bollettino dell’Istituto preposto all’esportazione delle carni uruguayane e si riferisce al periodo dal 1° gennaio al 13 maggio.

L’esportazione di carni dell’Uruguay registra un aumento del 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, con un totale, in dollari, di 665 milioni. Come si vede la carne bovina che piace ai cinesi fa la parte del leone giacché rappresenta l’83% del totale delle carni imbarcate, lasciando alla carne ovina e alle cosiddette menudencias, gli insaccati, rispettivamente un 4% e un 5%.

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