Due guerriglie, le ultime del continente, due storie, due epiloghi. Le FARC in via di disarmo e prossime ad entrare nell’agone della competizione politico-elettorale e l’ELN con le armi ancora in mano e alle prime fasi di un negoziato che si preannuncia lungo e non privo di colpi di scena. Per la prima volta le due formazioni, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia e l’Esercito di liberazione nazionale, si riuniranno per intercambiare le rispettive esperienze avendo la pace come orizzonte. Lo faranno questa settimana a Cuba, nello scenario benaugurale dell’Isola che ha visto chiudersi con successo i negoziati delle Farc.
Non sono stati resi di pubblica conoscenza altri dettagli, solo che l’Ufficio dell’Alto commissariato per la pace del governo colombiano e la Croce rossa internazionale coordineranno il trasferimento delle due delegazioni a l’Avana. Quanto ai negoziati veri e propri tra ELN e il governo di Manuel Santos si sa che il secondo round dei dialoghi aperti a Quito, in Ecuador, si riallaccerà il 10 maggio.
Restano così alle spalle le rivalità tra le due guerriglie storiche della Colombia che ebbero un momento drammatico una decina di anni fa, quando si affrontarono nel dipartimento di Arauca, nell’est della Colombia sino al confine con il Venezuela, in una guerra senza quartiere che lasciò sul terreno almeno mille morti, quasi tutti civili.
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