CANTATA PER FRANCESCO. QUELLO D’ASSISI E QUELLO DI ROMA. La presenteranno Los Carabajal nella città argentina di Campana nel IV anniversario dell’elezione di Bergoglio a Papa: “Quattro anni che hanno cambiato la storia”

La locandina della Cantata che verrà presentata a Campana in marzo
La locandina della Cantata che verrà presentata a Campana in marzo

Per non lasciare dubbi il dodicesimo tema musicale – Vals de Francisco – mette fine al rosario di chacareras proprie del folclore del nord argentino e accenna le note lievi di un valzer che poi cresce d’intensità fino al momento fatidico dell’Habemus papam di quattro anni fa. “Perché è dedicato a lui, a papa Francesco, che è nato a Flores, un quartiere del tango e perché a lui piace il tango” spiega il patriarca del gruppo, Mario Carabajal, che tra qualche giorno, alla vigilia del giro di boa del quarto anniversario dell’elezione del Papa argentino eseguirà la Cantata per Francisco nella città di Campana a 60 chilometri da Buenos Aires.

Una giornata tutta dedicata al Papa, aggiunge Cecilia Burroni a nome degli organizzatori dell’evento: “L’elezione del nostro concittadino alla massima carica della Chiesa Universale pensiamo sia una ricorrenza non solo da celebrare ma anche da comprendere per il significato che riveste per il mondo intero in un frangente di grandi tensioni, e per il nostro stesso paese nel contesto delle nazioni dell’America Latina”.

Il titolo generale dell’incontro di Campana non fa che ribadire il concetto di cui sopra, “Quattro anni che hanno cambiato la storia”. Nel corso della serata le trasformazioni alluse dal titolo verranno approfondite dalle parole naturalmente, e dalle immagini, con un filmato che ripercorre i momenti salienti del Papa in America Latina, dal Paraguay alla Bolivia, da Cuba all’Ecuador, realizzato da Roxana Quiroga e un gruppo di lavoro di Santa Fé. Soprattutto saranno interpretate dalla musica del popolare gruppo argentino che proprio quest’anno – benedetta coincidenza! – festeggia i 50 anni di esistenza proprio con i 12 quadri musicali dedicati al Santo d’Assisi: “Un omaggio non solo al Francesco che ha ispirato la cantata” ribadisce Mario Carabajal, “ma anche a chi ha scelto questo nome, che rappresenta per noi una delle persone più emblematiche e significative dell’umanità”. Bergoglio Papa, aggiunge Carabajal, “ha saputo contrarrestare con la sua predicazione la decadenza all’interno della Chiesa e rinnovare la fede del popolo”.

Mario Carabajal racconta com’è nata la Cantata Santiagueña o Cantata a San Francisco. “La storia è che il Bebe [Adolfo Marino Ponti, compositore e poeta argentino di Santiago del Estero] un giorno camminava per le stradine di Buenos Aires e ha sentito qualcosa, come una voce, un’idea che si è materializzata fino a collegarla nitidamente con in papa e san Francesco d’Assisi. Da questo momento ha cominciato a leggere ed indagare sulla vita di Francesco d’Assisi scoprendo quanto avesse a che vedere con quella del papa che aveva preso il suo nome”. La storia va avanti. “Dopo alcuni giorni ci siamo riuniti in un caffè, lì Bebe ci ha raccontato l’idea e ci ha invitati a lavorare ad una cantata con ritmi folclorici. Ci siamo messi a comporre singolarmente, poi assieme, e sono nate le musiche in maniera naturale, senza dover forzare nulla. Le abbiamo mandate a Bebe che le messe in relazione con delle tappe della vita di san Francesco d’Assisi. Come si può ascoltare in Huayno de san Damián, La milonga de la partida, una chacarera dal titolo Las Clarisas… fino ad arrivare a dodici, un numero biblico che potenziava tutta l’energia che si sprigionava nel percorso della cantata”.

Infine una confidenza: “Non abbiamo avuto contatti con il papa. Sappiamo che gli sono arrivati dei commenti, delle immagini, e da varie parti gli è giunta notizia di questo omaggio. Ma non abbiamo parlato con lui”.

Inutile aggiungere che i Carabajal hanno le valigie in mano, pronti a partire per Roma ad un cenno.

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