CI SONO ANCHE LORO. Nuove, incredibili fotografie degli Yanomami incontattati a rischio sterminio. “I cercatori d’oro sono come le termiti e non ci lasciano in pace”

Indiani Yanomami incontattati fotografati dall’alto, al centro del loro yano. Si stima siano circa 100 persone. Foto Guilherme Gnipper Trevisan/Hutukara
Indiani Yanomami incontattati fotografati dall’alto, al centro del loro yano. Si stima siano circa 100 persone. Foto Guilherme Gnipper Trevisan/Hutukara

Nuove, straordinarie immagini aeree mostrano una comunità incontattata contemporanea nella foresta Amazzonica, dove si stima che vivano 100 persone. Il villaggio si trova all’interno del territorio indigeno yanomami nel nord del Brasile, vicino al confine con il Venezuela. Circa 22.000 Yanomami vivono sul lato brasiliano del confine, e almeno tre gruppi di essi non hanno contatti con l’esterno. Sono estremamente vulnerabili alle violenze e alle malattie portate dall’esterno. Quando la loro terra è protetta, le tribù incontattate possono prosperare. Tuttavia, quest’area è attualmente invasa da più di cinquemila cercatori d’oro illegali, che fanno temere seriamente per la sopravvivenza di uno dei popoli più vulnerabili del pianeta.

I minatori hanno portato nella regione malattie come la malaria e hanno inquinato con il mercurio le fonti di acqua e di cibo degli Yanomami, causando una grave crisi sanitaria. “Il luogo dove gli Indiani incontattati vivono, pescano, cacciano e coltivano deve essere protetto. Il mondo intero deve sapere che sono lì, nella loro foresta, e le autorità devono rispettare il loro diritto a vivervi” ha dichiarato lo sciamano e attivista yanomami Davi Kopenawa. Davi è presidente dell’associazione yanomami Hutukara ed è stato soprannominato “il Dalai Lama della foresta.” A proposito dei cercatori d’oro ha commentato: “Sono come le termiti – continuano a tornare e non ci lasciano in pace.”

I funzionari del governo brasiliano hanno la responsabilità di proteggere il territorio yanomami, ma al momento rischiano gravi tagli al budget a causa di un piano politico per indebolire drasticamente i diritti territoriali indigeni e la protezione delle loro terre.

Senza un sostegno stabile il team responsabile per la regione degli Yanomami non solo non sarà in grado di proteggere il territorio dagli invasori, ma potrebbe addirittura essere completamente eliminato, lasciando gli Yanomami incontattati a rischio sterminio.

“Queste immagini straordinarie sono un’ulteriore prova dell’esistenza di altre tribù incontattate. Non sono selvaggi ma società complesse e contemporanee, i cui diritti devono essere rispettati” ha dichiarato Stephen Corry, Direttore generale di Survival International. “È evidente che sono perfettamente in grado di vivere bene, senza il bisogno di nozioni esterne di ‘progresso’ e ‘sviluppo’. Se le loro terre non saranno protette, per tutti i popoli incontattati sarà la catastrofe. Stiamo facendo tutto il possibile per rendere le loro terre sicure, e dare loro la possibilità di determinare autonomamente il proprio futuro.”

Survival è contraria a ogni tentativo di contatto promosso dall’esterno. Il contatto è sempre mortale, e decidere se e quando iniziarlo spetta solo a loro. Chi entra nei territori delle tribù incontattate nega loro ogni possibilità di scelta.

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