I DESAPARECIDOS DEL MESSICO AL LIVELLO DELLA SIRIA. Un rapporto segnala 800 casi in diciotto mesi. Il maggior numero negli stati dove l’attività dei narcos è più intensa

Un migliaio di scomparsi in due anni. Foto-Carrusel
Un migliaio di scomparsi in due anni. Foto-Carrusel

Tra il 1980 e il 2015 i casi di sparizioni registrati in Messico e rimasti tali ammonta a 545. Se restringiamo l’arco temporale e prendiamo in considerazione il periodo 2008-2015 il loro numero è di 136, tanti quanti sono quelli registrati nella Repubblica araba di Siria.

I numeri appena citati fanno parte di un documento elaborato dalla Dirección General de Investigación Estratégica del potere legislativo. Gli stati del Messico dove si riscontra il maggior numero di sparizioni sono quelli di Guerrero, Veracruz e Tamaulipas, dove, non a caso, si registrano alti indici di attività narcos. Tra i casi più recenti il documento annovera il sequestro e probabile morte dei 43 studenti di Ayotzinapa nel 2014 e il rapimento di 5 giovani a Veracruz. In entrambi i casi si è comprovato che la polizia ha consegnato i sequestrati in suo possesso a gruppi criminali organizzati.

Gli anni in cui si registra il maggior numero di casi di sparizione forzata in Messico coincido con periodi in cui le forze armate sono intervenute con compiti di sicurezza e ordine interno. Quest’ultimo dato è evidenziato dal rapporto annuale del Gruppo di lavoro sulle sparizioni forzate o involontarie delle Nazioni Unite. La maggioranza delle sparizioni sono avvenute in tre momenti specifici che hanno segnato la storia del Messico: gli anni settanta, che corrispondono al cosiddetto periodo della guerra sporca; il 1994, che coincide con il conflitto armato provocato dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) nello stato del Chiapas e il periodo 2007-2012, quando con il governo Calderon si intensifica la guerra contro i narcos.

Si capisce dunque che una delle principali richieste degli organismi per i diritti umani sia stato il ritiro delle forze armate da mansioni di sicurezza interna.

La Comisión Interamericana de Derechos Humanos (CIDH) ha argomentato che le forze armate messicane sono carenti di un addestramento adeguato per l’esercizio di compiti di sicurezza nazionale, che devono corrispondere invece a forze di polizia efficienti e rispettose dei diritti umani nel combattere la criminalità, sottoposte al controllo del Parlamento e del sistema giudiziario.

Il registro nazionale del governo del Messico che centralizza le statistiche sulle persone scomparse o non localizzate annovera ben 27.659 casi. Venendo all’oggi, tra il mese di gennaio del 2014 e il mese di giugno del 2015, dunque in un periodo di 18 mesi le persone scomparse riportate nel registro sono state 820. Di qui l’urgenza segnalata dal rapporto di una Legge sulle sparizioni forzate che faciliti le localizzazioni e contribuisca alla riparazione integrale delle vittime.

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