SANGUE LATINOAMERICANO A PARIGI. Tre cileni e due messicani tra le vittime nel teatro Le Bataclan

Un cileno davanti all’ambasciata di Francia in Cile
Un cileno davanti all’ambasciata di Francia in Cile

L’America Latina ha dato il suo tributo di sangue alla violenza scatenata dall’Esercito Islamico nelle strade di Parigi. Almeno cinque i morti che questo continente ha lasciato nel teatro Le Bataclan. Tre di nazionalità cilena e due messicani. Luis Felipe Zschoche Valle, giovane cileno di 35 anni, viveva da otto a Parigi con la sposa francese di cui non si hanno ancora notizie certe. Grande passione per la musica, faceva parte di una band chiamata Captain America. Era andato a sentire i “colleghi” più celebri del gruppo californiano degli Eagles of Death Metal e dal locale non è più uscito con vita. Una seconda vittima cilena, Patricia San Martín, 61 anni, esiliata negli anni 70, lavorava come produttrice di eventi nel teatro francese della strage. Si trovava lì con figlia Elsa Delplace San Martín, nata in Francia 34 anni fa, entrambe fucilate dagli attaccanti. Le due donne sono famigliari dell’ambasciatore del Cile in Messico, Ricardo Núñez, già senatore del Partito socialista. E’ stato quest’ultimo a confermare la notizia ai media del suo paese: “Sono state sequestrate e al momento sappiamo che sono state assassinate una dopo l’altra in un modo freddo e brutale”.

Un altro cileno, il ventiquattrenne David Fritz Goettinger, è rimasto ferito nell’assalto del teatro. La madre, Ximena Goettinger, ha raccontato al portale Emol, del quotidiano Mercurio, i momenti vissuti dal figlio in mano al commando. “E’ stato in una stanza dove c’erano due terroristi e otto sequestrati… gli hanno appoggiato una metralleta (AK-47) alla testa e gli hanno chiesto se credeva in Dio e mio figlio ha risposto di si. Gli hanno chiesto se era francese e lui ha detto di essere cileno… Pensava che da lì non sarebbe uscito vivo”.

Il presidente Enrique Peña Nieto, ha confermato con un Twitt la morte di due messicani, senza fornire i nomi e dettagli sul luogo e le circostanze. E’ stato poi accertato che una delle due vittime si chiama Michelli Gil Jaimes, aveva 27 anni e proveniva dalla città di Tuxpan, nello stato di Veracruz. A Parigi frequentava la Em Lyon Business School. Si apprende dal suo profilo Facebook che si era fidanzata il 26 ottobre e stava per sposarsi con un cittadino francese. Più giovane l’altra vittima messicana, Noemí González; aveva 23 anni e viveva in California dove studiava disegno industriale. Era arrivata in Francia nel quadro di un intercambio studentesco con altri 16 compagni dell’Università statale della California a Long Beach. E’ stata abbattuta vicino ad uno dei ristoranti presi di mira dagli assalitori.

Si sa che anche un colombiano, Daniel Chamorro, di 33 anni, è rimasto ferito nell’assalto. Il padre Adrián Chamorro, direttore della Filarmonica di Cali, l’ha confermato all’emittente Noticias Caracol: “Mi ha detto che uno degli assaltanti è salito su un balcone e da lì ha cominciato a sparare; immediatamente si è buttato a terra ma è stato colpito da un proiettile alla gamba”.

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