SORPRESE GIUBILARI. Madre Teresa di Calcutta in corsa verso la santità. La guarigione di un fedele brasiliano potrebbe essere il miracolo per canonizzazione della suora albanese

Settembre 1997. Madre Teresa di Calcutta vegliata dalle sue suore prima dei funerali
Settembre 1997. Madre Teresa di Calcutta vegliata dalle sue suore prima dei funerali

La culminazione dell’anno giubilare indetto da papa Francesco non potrebbe essere più azzeccata, per dirla nel romanesco ormai divenuto famigliare al papa argentino. Sono in molti a sperare che l’evento culminante del Giubileo della Misericordia sia proprio la canonizzazione della suora albanese. Secondo alcune indiscrezioni di stampa già circolate nella primavera scorsa, il 4 settembre 2016, diciannove anni dopo la sua scomparsa, Madre Teresa di Calcutta potrebbe essere canonizzata da Papa Francesco in Piazza San Pietro proprio alla fine dell’Anno dedicato alla misericordia. Un anno fa padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, provvide a gettare acqua sul fuoco, precisando come la causa di canonizzazione della missionaria, fondatrice della Missionarie della Carità e beatificata da Giovanni Paolo II nel 2003, fosse ancora in corso. Evidentemente l’acqua non ha spento la combustione.

Negli ultimi mesi sono arrivate in Vaticano numerose segnalazioni di miracoli attribuiti all’intercessione di Madre Teresa. E ora, una guarigione scientificamente inspiegabile attribuita alla sua intercessione, pare che abbia impresso il sigillo definitivo al processo di canonizzazione. È il caso di un fedele della diocesi di Santos, nello stato di San Paolo del Brasile, inspiegabilmente guarito da un tumore al cervello nel 2008. La notizia, diffusa dall’agenzia cattolica CNA, raccontava di un uomo ricoverato in condizioni molto gravi che doveva essere sottoposto a un intervento particolarmente delicato. Secondo un giornale brasiliano, “Presença Diocesana”, a suggerire di invocare Madre Teresa fu padre Elmiram Ferreira, un amico di famiglia e devoto della beata. In seguito, dall’esame delle tac i medici si accorsero che il carcinoma al cervello era scomparso del tutto.

Il miracolo dovrà essere esaminato dalla commissione medica a Roma e dalla commissione teologica com’è prassi. Dal civico 10 di Piazza Pio XII, sede della Congregazione della Cause dei Santi, trapela cautela oltre all’indiscrezione che in cuor suo anche il papa spera di poter canonizzare Madre Teresa durante l’anno giubilare. La sua testimonianza di carità non si è estinta e mai come oggi sembra sposarsi con il messaggio del pontificato di Francesco.

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