GIUDICI SENZA VOLTO. E’ la proposta che stanno discutendo legislatori e governo di El Salvador. Troppo pericolosa la vita dei magistrati che giudicano nei processi alle pandillas

Juezes sin rostro 1

Governo e partiti di El Salvador sono al lavoro per mettere a punto una proposta per la Corte Suprema di Giustizia volta ad istituire la figura dei “jueces sin rostro”, i giudici senza volto, per i processi a carico di membri delle temibili pandillas. La proposta in fase di redazione è seguita da vicino da osservatori delle Nazioni Unite e da delegati dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA). Ne dà notizia la rivista salvadoregna Contrapunto che spiega la ragione del provvedimento in fieri con la situazione di estrema pericolosità in cui versano i giudici salvadoregni che hanno a carico processi in cui sono coinvolti membri delle maras o bande giovanili.

Di recente la stessa Corte Suprema di Giustizia di El Salvador, in un dispositivo che risponde ad alcune questioni di costituzionalità sollevate da privati cittadini nel 2007 in merito alla legge anti-terrorismo, ha equiparato le maras – due in particolare, la Salvatrucha e Barrio 18 – a “organizzazioni terroristiche”.

Dall’inizio del 2015 le morti violente occasionate dalle pandillas ammontano a 3.828, una media di 16 omicidi ogni 24 ore. Nel 2014 gli assassinii furono 3.912, una cifra che è destinata ad essere ampiamente superata. Secondo studi e ricerche concordanti gli affiliati alle maras in libertà sarebbero all’incirca 70mila, 13mila quelli in carcere.

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