ORDINE DI ABBATTIMENTO. Il Perù vota la legge che autorizza l’atterramento di aerei sospettati di trasportare droga e il presidente Humala la approva

Droga a bordo
Droga a bordo

El presidente del Perù Ollanta Humala ha promulgato la legge approvata dieci giorni fa dal Parlamento che autorizza l’abbattimento dei piccoli velivoli che entrano quotidianamente nello spazio aereo dell’Amazzonia provenienti soprattutto dalla Bolivia. Il governo peruviano stima che in questo modo vengano introdotti nel paese fino a 180 tonnellate di droga l’anno.

La legge firmata da Humala è stata pubblicata dal giornale ufficiale El Peruano e ordina al Ministro dei trasporti e alla Cancelleria di Stato di elaborare entro la fine di novembre un protocollo con le procedure per l’intercettazione e neutralizzazione dei velivoli. Le direttive fornite dalla norma impongono che prima di aprire il fuoco il velivolo delle Forze aeree peruviane che esegue l’intercettazione ordini l’atterraggio al pilota del narcovelivolo prima in spagnolo poi in inglese. Solo dopo può aprire il fuoco e abbattere l’aereo.

Stando ai dati ufficiali del governo peruviano tra il 10 maggio e il 16 agosto, dunque in poco più di un mese, sono stati intercettati 222 voli per un totale di 77 tonnellate di droga trasportata.

La legge firmata dal presidente peruviano in realtà è la riedizione di una norma già in vigore tra il 1995 e il 2001 con l’appoggio di un programma della Agencia Central de Inteligencia (CIA) degli Stati Uniti. La misura ebbe l’effetto di ridurre l’area coltivata e il volume di droga trasportata. Poi, nel 2001, la norma venne sospesa dopo che per errore venne abbattuta l’aeronave di due cittadine statunitensi appartenenti ad una congregazione di missionari; una donna e la figlia di sette mesi morirono nell’operazione.

L’intensificazione del traffico di droga per via aerea ha portato alla riesumazione della legge di abbattimento. Si calcola che nell’area amazzonica siano attive 366 piste clandestine.

Torna alla Home Page