BERGOGLIO E LE FARC. IL PRECEDENTE DI PAOLO VI. Quando Montini accolse in Vaticano i tre leader dei movimenti di liberazione dal colonialismo portoghese

Il leader del movimento guerrigliero della Guinea-Bissau, Amilcar Cabral | Composizione di Emiliano I. Rodriguez
Il leader del movimento guerrigliero della Guinea-Bissau, Amilcar Cabral | Composizione di Emiliano I. Rodriguez

Se Papa Francesco, in occasione del suo Pellegrinaggio a Cuba, accetterà di incontrare alcuni alti dirigenti delle FARC, Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, come loro stessi hanno chiesto in queste ore, non sarebbe il primo Pontefice a ricevere in Udienza leader di movimenti armati. E’ già accaduto in passato con Papa Paolo VI e fece grandissimo clamore mediatico e non mancarono inoltre diverse proteste diplomatiche. Il 1° luglio 1970, infatti, alla fine della “Conferenza Internazionale di Solidarietà con i Popoli delle colonie portoghesi” tenutasi a Roma, Papa Montini ricevette in Vaticano i tre principali leader che in quei anni guidavano movimenti armati contro Lisbona nelle allora colonie portoghese. Erano: Amílcar Cabral, Agostinho Neto e Marcelino dos Santos.
Agostinho Neto, guidava il MPLA (Movimento Popular de Li-bertação de Angola), Marcelino dos Santos il FRELIMO (Frente de Libertação de Moçambique) e Amílcar Cabral era il Segretario generale del PAIGC (Partido Africano da Independência da Guiné e Cabo Verde).

Come è noto, ieri, il numero 2 delle FARC che guida a La Habana la delegazione della più antica guerriglia del mondo, fondata e operativa dal 1964, ha espresso il desiderio del movimento di poter incontrare Papa Francesco nel corso del suo “soggiorno cubano” (19 – 22 settembre). Le agenzie ieri raccontavano quanto abbiamo già riferito: La più antica guerriglia del mondo, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), hanno espresso oggi (domenica 2 agosto) il desiderio – loro parlano di “aspirazione” – di poter incontrare Papa Francesco. Da oltre due anni, a La Habana, una delegazione del più alto livello delle FARC sta negoziando con un’altra del governo colombiano del Presidente Manuel Santos, la pace definitiva nella nazione sudamericana lacerata da oltre mezzo secolo da violenze. Responsabili della delegazione hanno precisato di aver già avviato i contatti necessari. “Per noi è un’aspirazione. Mi piacerebbe molto e lo riteniamo un qualcosa di straordinario”, ha dichiarato il “numero 2″ delle FARC, conosciuto come  Luciano Marín Arango (Iván Márquez). “Immaginiamo l’impatto che potrebbe avere il sostegno di Papa Francesco allo sforzo che stiamo facendo tutti noi colombiani per raggiungere la nostra riconciliazione dopo decenni di scontri”, ha aggiunto Luciano Marín Arango.

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