DAI CAMPI DI LAVORO ALLA SVOLTA CUBANA. Il cardinale di L’Avana Ortega y Alamino diventerà l’unico arcivescovo in tutto il mondo ad aver ricevuto tre Papi

Il 19 settembre, alle 16.05 (in Italia 22.05), accoglierà lm Papa all’Aeroporto di L’Avana
Il 19 settembre, alle 16.05 (in Italia 22.05), accoglierà lm Papa all’Aeroporto di L’Avana
Il cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino, Arcivescovo di San Cristóbal de La Habana (Cuba) dal 1981, nato nella diocesi e Provincia di Matanzas il 18 ottobre 1936, a Jagüey Grande, e che dunque tra tre mesi compirà 79 anni, ha molte cose da raccontare della sua vita sia come cubano sia come sacerdote; vita piena, intensa, vissuta con passione e dedizione, nei momenti belli ma anche in quelli brutti, non pochi. Tra questi “racconti di vita” ce n’è uno singolare: quando il 19 settembre prossimo accoglierà, all’Aeroporto Internazionale de La Habana, Papa Francesco, alle 16.05 (in Italia 22.05), diventerà l’unico arcivescovo di capitale in tutto il mondo ad aver ricevuto tre Papi: Giovanni Paolo II (21 gennaio 1998), Benedetto XVI (26 marzo 2012) e Papa Francesco (2015), e tutto nell’arco di solo 17 anni, a dimostrazione di come si velocizza la storia cubana.
Jaime Ortega y Alamino è il secondo porporato dell’isola. Il primo fu Manuel Arteaga y Betancourt (Camagüey, 28 dicembre 1879 – L’Avana, 20 marzo 1963), creato da Papa Pio XII nel Concistoro del 18 febbraio 1946. Morì il 20 marzo 1963 all’età di 83 anni. Del cardinale Ortega y Alamino, la pagina di vatican.va racconta che “suo padre è stato prima lavoratore nello zuccherificio sito nei pressi del suo villaggio natale e poi piccolo commerciante. All’età di cinque anni, si è trasferito con la famiglia nella città di Matanzas, capoluogo della provincia e sede episcopale. Lì ha frequentato la scuola dell’obbligo nel prestigioso collegio «Arturo Echemendía». Ha compiuto gli studi superiori nell’istituto di insegnamento secondario superiore di Matanzas, centro studentesco di insegnamento pubblico. Ha ottenuto il diploma in Scienze e Lettere nel 1955 e, dopo un anno di studi universitari, è entrato nel Seminario diocesano di San Alberto Magno, diretto dai Padri delle Missioni Straniere del Québec. Dopo quattro anni di studi umanistici e filosofici, è stato inviato dal Vescovo nel Seminario delle Missioni Straniere del Québec, in Canada, dove ha studiato Teologia. Rientrato a Cuba, è stato ordinato sacerdote il 2 agosto del 1964 nella Cattedrale di Matanzas. Vicario Coadiutore di Cárdenas, il suo ministero è stato interrotto nel 1966 quando viene internato in campi di lavoro conosciuti con la sigla UMAP. Nel 1967, al termine di tale relegazione, è stato nominato Parroco di Jagüey Grande, suo villaggio natale. Come tutti i parroci di Cuba, in questo periodo caratterizzato dallo scarso numero di sacerdoti, ha dovuto occuparsi di varie parrocchie e chiese. Nel 1969 è stato nominato Parroco della Cattedrale di Matanzas; contemporaneamente si è occupato della parrocchia di Pueblo Nuevo in città e di altre due chiese in campagna. È stato allo stesso tempo Presidente della Commissione Diocesana di Catechesi e ha svolto un apostolato attivo con i giovani della diocesi. In quegli anni, molto difficili per l’azione pastorale della Chiesa, ha dato origine nella diocesi ad un movimento giovanile che includeva – tra le varie forme di apostolato – campi estivi per i giovani e un’azione evangelizzatrice mediante opere teatrali, rappresentate dagli stessi giovani. Per diversi anni, unitamente alla sua attività pastorale nella città di Matanzas, è stato Professore del Seminario Interdiocesano San Carlos y San Ambrosio, all’Avana, dove andava ogni settimana per tenere corsi di Teologia Morale. Il 4 dicembre 1978 è stato nominato Vescovo di Pinar del Río da Sua Santità Giovanni Paolo II. È stato consacrato il 14 gennaio 1979 nella cattedrale di Matanzas e il 21 gennaio ha preso possesso della diocesi. Tre anni di lavoro pastorale in una diocesi di grande religiosità cattolica, con un laicato molto impegnato e partecipe, hanno lasciato un segno indelebile nell’anima del Vescovo che nel 1981 è stato promosso Arcivescovo di San Cristóbal de la Habana. Il 27 dicembre dello stesso anno ha preso possesso di questa nuova sede. A capo di tale Arcidiocesi svolge tuttora il suo lavoro pastorale. Creazione di nuove parrocchie, costituzione del Consiglio Diocesano di Pastorale, ricostruzione di oltre quaranta chiese e case parrocchiali, istituzione di una Casa Sacerdotale che accoglie i sacerdoti della Diocesi e di tutta Cuba per le riunioni, per i ritiri o semplicemente per riposare, creazione di un Centro Laico per le riunioni, con biblioteca, cappella e stanze per gli ospiti, costruzione di due centri d’incontro e di riunione soprattutto per i giovani: sono queste alcune delle principali azioni intraprese dall’Arcivescovo, che ha sempre dimostrato un particolare interesse per i laici e soprattutto per i giovani.
Nel 1991 ha fondato la Caritas all’Avana, dando così origine alla Caritas Cuba. Preoccupazione principale dell’Arcivescovo è stata quella delle vocazioni al sacerdozio. All’Avana si trova il Seminario Interdiocesano «San Carlos y San Ambrosio».
“È stato per quattro volte (nel periodo 1988-1998 e successivamente 2002-2006) Presidente della Conferenza dei Vescovi cattolici di Cuba. In questa veste ha partecipato alla IV Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano a Santo Domingo. Dal 1995 al 1999 è stato secondo Vice Presidente del C.E.L.AM. (Consiglio Episcopale Latinoamericano). Per oltre cinque anni è stato Consultore della Pontificia Commissione per l’America Latina. Insignito della Laurea honoris causa dalle Università Barry e St. Thomas (Florida); S. Francisco (California); Providence College (Rhode Island); Boston College (Massachusetts); St. John’s University (New York). Dal B. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 26 novembre 1994, del Titolo dei Ss. Aquila e Priscilla. È membro: della Congregazione per il Clero e della Pontificia Commissione per l’America Latina”.
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