La rivista messicana Proceso fa notare come il connazionale più famoso nel mondo in questo momento sia proprio “El Chapo” Guzmán, che surclassa glorie nazionali del calibro del rivoluzionario Zapata, del celebre subcomandante Marcos, del premio Nobel per la Letteratura Octavio Paz e i calciatori Hugo Sánchez o il Chicharito Javier Hernández Balcáza attaccante del Manchester United e della nazionale.
Dopo la fuga dal penale di Altiplano lungo un tunnel sotterraneo di un chilometro e mezzo, ancora più rocambolesca della prima, quando si eclissò nascosto in un cestino di vestiti sporchi destinato alla lavanderia del Centro Federal de Readaptación Social (Cefereso) di Puente Grande, nello stato di Jalisco, dov’era detenuto, il capo del cartello di Sinaloa sta scalando il rating delle reti sociali più rapidamente di tante figure del momento.
Pare che l’unico a resistere all’ascesa, misurata in termini di visualizzazioni e ripetizioni del nome, sia Papa Francesco.
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