COLOMBIA. DIALOGHI DI PACE A QUOTA 39. Inizia un nuovo ciclo a Cuba, forse l’ultimo prima degli accordi finali. A tema: la giustizia e il cessate il fuoco permanente

I firmatari della lettera al governo e alle Farc perché portino a termine il processo di pace
I firmatari della lettera al governo e alle Farc perché portino a termine il processo di pace

Le porte si chiudono alle spalle di delegazioni sempre più numerose e di alto livello e i lavori riprendono a l’Avana con due temi importanti ai fini dell’accordo finale: il raggiungimento di un cessate il fuoco bilaterale e definitivo dopo quelli proclamati dalla guerriglia e ricusati in poco tempo, e lo spinoso tema del risarcimento delle vittime della violenza. Il tutto sotto lo sguardo attento di un alto rappresentante delle Nazioni Unite e dell’uruguayano José Bayardi in rappresentanza dell’Unione delle nazioni sudamericane (UNASUR). Quattro mesi il tempo massimo fissato per le definizioni, che potrebbero essere conclusive.

Un forte appoggio al nuovo ciclo di negoziati è arrivato da un cospicuo numero di leader religiosi cattolici, islamici, anglicani, luterani, ortodossi e presbiteriali della Colombia. In una lettera sottoscritta da 26 esponenti si chiede al presidente Santos e ai capi guerriglieri di perseverare nel negoziato sino all’accordo finale.

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