UNA UNIVERSITA’ PER LO STUDIO DEI DESERTI. Nascerà in Messico con il proposito di contrarrestare la desertificazione e migliorare la vita nelle aree povere d’acqua

Laudato si, deserto
Laudato si, deserto

Primi passi verso la creazione di una università che studierà i deserti, come viverci e come utilizzarli a beneficio dell’uomo. Si inizierà con un forum in ottobre su “Futuro sostenibile della vita nel deserto” promosso dall’Ufficio messicano dell’Unesco e si proseguirà con la creazione di un “Centro studi sul deserto”. Per poi giungere ad una vera e propria Università dei deserti.

L’iniziativa si propone lo studio delle zone secche e dei sistemi tecnologici che possono migliorare l’uso delle risorse presenti nei deserti e nelle aree aride che in Messico occupano quasi la metà del territorio nazionale. Nei deserti messicani cresce una innumerevole varietà di cactus e piante tipiche dei suoli con grave scarsità di acqua, ma non esiste un centro specializzato nello studio, che verrà invece condotto in forma sistematica nella nascente università.

L’attenzione verrà rivolta ai grandi deserti del paese, come Pinacate, il deserto di Sonora, quello di Chihuahua o il deserto di Tehuacán. Ma il proposito è anche quello di collegarsi agli altri deserti dell’America Latina e dei Caraibi per dar vita ad una agenda comune per promuovere l’uso sostenibile di un ecosistema tipico, contrarrestare la desertificazione della terra e mettere freno alla perdita della diversità biologica in atto nelle aree aride.

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