CARTELLINO ROSSO ALLA TRATTA. Campagna contro il traffico di persone e lo sfruttamento sessuale durante la Coppa America che inizia in Cile

Trata

Coppa America 2015, passione di moltitudini e occasione di malaffare per pochi. Per neutralizzare l’attività di questi ultimi la Chiesa argentina e quella cilena si sono coalizzate e hanno lanciato il programma “Estrai il cartellino rosso alla tratta”. La Coppa America, che inizia oggi e terminerà il 4 luglio in Cile è il massimo evento sportivo continentale. Per la circostanza diverse organizzazioni della Chiesa e della società civile, convocate dalla Commissione Episcopale “Giustizia e Pace” e dalla Commissione Episcopale per le Migrazioni e il Turismo dell’Argentina, si sono impegnate per prevenire il traffico di persone in Argentina e in Cile. Nei giorni della grande manifestazione sportiva verrà distribuito materiale informativo nelle vicinanze degli stadi per prevenire in particolare fenomeni di traffico di persone e sfruttamento sessuale.

“Lascia in fuorigioco la tratta” è lo slogan dell’iniziativa della Task Force, che invita a non diventare complici e a denunciare queste situazioni attraverso i “numeri verdi” creati appositamente nei due paesi: 134 (Cile) e 145 (Argentina). La Commissione della Conferenza Episcopale Argentina ha sottolineato l’importanza di questo impegno e ha chiesto di far conoscere gli slogan, che sono: “In questa Coppa America, e sempre, dite no alla tratta”; “Cartellino rosso allo sfruttamento sessuale”; “Fuori lo sfruttamento del lavoro e il traffico di organi”.

La nota della Conferenza episcopale argentina ricorda che “negli eventi sportivi con grande affluenza di gente, purtroppo i rischi della tratta a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo sono in aumento, come è accaduto nei Mondiali di calcio in Germania e in Sud Africa, dove è stato registrato un aumento del fenomeno rispettivamente del 30% e del 40% “.

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