CARROZZE PERICOLOSE. A Cuba sono ancora il principale mezzo di trasporto di gran parte della popolazione. Con incidenti –spesso mortali- all’ordine del giorno.

A trazione anteriore. Foto 14ymedio
A trazione anteriore. Foto 14ymedio

Pittoresche, certo. Ma anche pericolose. Il viaggiatore che pensasse di farsi un giro a Cuba – magari a settembre, approfittando della prossima vista del Papa – farebbe meglio a evitare le carrozze trainate da animali. Sì perché gli ultimi numeri –resi pubblici dell’ultra governativo Granma- parlano chiaro: gli incidenti che hanno coinvolto tali veicoli nel periodo tra 2010 e 2014 sono stati 2093, causando 84 morti e 1805 feriti.

Il bilancio ha allarmato le autorità dell’isola, che già annunciano contromisure per migliorare la sicurezza stradale, rendere più stringenti i requisiti per l’ottenimento delle licenze di circolazione e aumentare il corpo degli ispettori.

A Cuba, e soprattutto nei piccoli centri dell’interno del paese, le carrozze a trazione animale sono ancora il principale mezzo di trasporto, usate tanto dai bambini per andare a scuola, quanto dagli adulti che si recano al lavoro. Vengono inoltre utilizzate per trasportare i prodotti agricoli.

Il principale problema è il mancato rispetto delle regole. Il tenente colonnello Teresa Albentosa Rodriguez, a capo del dipartimento di Sicurezza Stradale, ha spiegato che gli animali devono avere paraocchi, ferri agli zoccoli e un sistema di raccolta degli escrementi. Inoltre è proibito circolare durante la notte. Norme quasi mai rispettate, con la conseguenza che ogni 10 incidenti –dicono le statistiche- si contano 8 feriti.

Speriamo che durante il suo viaggio Francesco non rompa il protocollo e rimanga al sicuro sulla papamobile. Non si sa mai.

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