PAPA A CUBA. DELEGAZIONE VATICANA NELL’ISOLA. Il quotidiano del partito comunista Gramna riferisce particolari sulla visita del Papa da sabato 19 a martedì 22 settembre

Il cardinale Ortega y Alamino
Il cardinale Ortega y Alamino

La diplomazia cubana è sotto pressione, riunioni che vanno, riunioni che vengono, delegazioni che sbarcano nell’Isola e ripartono. L’apertura annunciata a dicembre da Obama e Raúl Castro ha dato luogo a un lavorio frenetico su molti fronti. Per la prossima settimana è già stata preannunciata una nuova riunione tra le delegazioni degli Stati Uniti e di Cuba che ha a tema il pieno ristabilimento delle relazioni diplomatiche e la nomina di ambasciatori. Mentre si è appena concluso l’incontro di lavoro tra la delegazione vaticana e quella cubana per mettere a punto la visita di papa Francesco a settembre. La riunione è rimbalzata sulla prima pagina del quotidiano del Partito Comunista “Gramna”. Il giornale informa che il Papa sarà a Cuba da sabato 19 a martedì 22 settembre e toccherà l’Avana, Santiago di Cuba (Santuario della Madonna della Caridad del Cobre) e Holguín, città dalla quale partirà poi verso New York ONU dove darà inizio alla Visita negli Stati Uniti (Washington e Filadelfia).

Il Comunicato ripreso da “Gramna” precisa che la Visita di Papa Francesco si svolgerà nella cornice delle celebrazioni degli 80 anni dei rapporti diplomatici tra Cuba e la Santa Sede. Infine la nota elenca i partecipanti agli incontri che si sono conclusi nella serata di mercoledì 13 maggio. Per il governo erano presenti il Ministro degli Affari esteri, Bruno Rodríguez Parrilla, e Caridad Diego Bello, Capo dell’Ufficio per gli Affari religiosi del Partito Comunista e altri funzionai. La Delegazione della Santa Sede era presieduta da Alberto Gasbarri, Responsabile dell’organizzazione dei viaggi pontifici, mons. Dionisio García Ibañez, arcivescovo di Santiago de Cuba e Presidente dell’Episcopato e il cardinale Jaime Ortega Alamino, arcivescovo di l’Avana.

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