LA BATTAGLIA DELLE MINE ANTIUOMO. In Colombia dal 2010 ne sono state disinnescate 16 mila. 300 nei primi mesi dell’anno in corso.

Una alla volta
Una alla volta

Meno 16 mila mine antiuomo. Sta dando i suoi frutti il difficilissimo lavoro di bonifica del territorio – lo avevamo già raccontato su Terre d’America – in cui sono da tempo impegnate le autorità colombiane. La cifra comprende gli ordigni distrutti dal 2010 ad oggi nelle sole regioni di Antioquia, Córdoba y Chocó (nella parte centro-occidentale del paese, al confine con Panama), stando ad un rapporto reso pubblico dall’esercito colombiano in aprile.

“Le statistiche dimostrano che nell’area di nostra giurisdizione sono state neutralizzate 16.729 mine antiuomo”, ha spiegato il Generale Leonardo Pinto Morales, comandante della Settima Divisione dell’esercito. “In questo modo abbiamo aumentato la sicurezza e fermato gli atti dei gruppi armati fuorilegge che sotterrano mine indiscriminatamente, infrangendo il diritto internazionale umanitario”.

Secondo lo stesso rapporto, in questi primi mesi del 2015 sono state già distrutte 314 mine antiuomo, nascoste perlopiù in sentieri e vie di accesso a zone urbane, oppure a pochi metri da case e scuole.

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