IL PRESIDENTE DELL’ECUADOR E IL BASTONE DI SANTA TERESA. Le reliquie dei santi percorrono l’America Latina, quella di don Bosco per i 200 anni dalla nascita, quella della Santa d’Avila per i 500

Correa e il bastone di Santa Teresa
Correa e il bastone di Santa Teresa

Il compleanno con questo numero sarà sabato e il Papa, risaputo ammiratore della santa spagnola, ha pensato bene di celebrarlo con una preghiera mondiale per la pace che ricordi le tante persecuzioni di cristiani in atto nel mondo. I carmelitani, da parte loro, hanno disposto un ora di preghiera nelle forme e modi considerati opportuni, in tutti i monasteri sparsi per il mondo, sino ai tredici conventi femminili presenti a Quito, in Ecuador, dal XVI secolo, con 250 monache tra le loro mura.

Con il paese andino e la città di Quito “l’ordine ha un legame speciale” ha spiegato il vicario generale dei Carmelitani scalzi Emilio Martinez, perché vi sono vissuti i fratelli di Santa Teresa, Lorenzo e Geronimo. Speciale anche il rapporto con il presidente dell’Ecuador Rafael Correa, che il 17 novembre dello scorso anno ha ricevuto in consegna “il bastone” originale di Santa Teresa, una reliquia che dal 30 ottobre del 2014 è passata di continente in continente e di città in città attraversando le frontiere di 30 paesi.

Il bastone è uno dei cimeli personali che si conservano gelosamente nella casa natale della Santa, nel centro della Spagna. In America Latina, oltre all’Ecuador, il bastone è transitato in Brasile, Paraguay, Uruguay, Argentina, Cile, Colombia, e Messico.

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