Il volto sarà quello della presentatrice guerrigliera di nazionalità olandese Tanja Nijmeijer, e non mancherà niente – assicurano i portavoce delle FARC da l’Avana – di quello che fa di un buon notiziario televisivo uno strumento completo di informazione giornalistica. Il contenuto, almeno per ora, privilegerà proprio i negoziati di pace a Cuba, giunti alla stretta finale. Un altro tassello dell’operazione trasparenza iniziata la scorsa settimana con la pubblicazione consensuale – Governo colombiano-FARC – degli accordi sin qui raggiunti. Un atto che prelude alla consultazione della società colombiana nella sua totalità sul trattato finale di pace prima di essere assunte nell’ordinamento giuridico o nella stessa costituzione del paese.
Le trasmissioni del nuovo canale televisivo sono iniziate il 30 settembre, con una edizione di 9 minuti. La conduttrice, la celebre Tania – il nome indigeno è in realtà Alexandra Nariño – è nata in Olanda nel 1978, ma ha lavorato in Colombia come maestra per poi unirsi alle FARC nel 2002. La sua storia è venuta alla luce nel settembre del 2007, quando l’esercito colombiano ritrovò in un accampamento della guerriglia il suo diario, abbandonato dalla Nijmeijer per mettersi in salva dall’attacco. Nel 2010 gli Stati Uniti l’accusarono del sequestro di tre cittadini statunitensi, che furono poi liberati nel 2008 con l’ex-candidata presidenziale Ingrid Betancourt.
Tanja Nijmeijer, adesso presentatrice, è l’unica europea nelle fila del gruppo sulla via del disarmo.
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