LA PRIMA VOLTA DI CUBA. Il VII Vertice delle Americhe previsto a Panama nel 2015 potrebbe sancire la fine dell’isolamento dell’isola

24 febbraio 2008: passaggio di consegne tra fratelli
24 febbraio 2008: passaggio di consegne tra fratelli

Si sa che il tema era stato toccato agli inizi di settembre dal presidente di Panama Juan Carlos Varela Rodriguez prima con il Papa e successivamente con il segretario di Stato Pietro Parolin e quello per i rapporti con gli Stati, Dominique Mamberti. Uno scarno comunicato ufficiale della Sala stampa vaticana dava notizia che durante i colloqui ci si era soffermati sulla collaborazione tra la Chiesa e lo Stato nell’affrontare alcune problematiche sociali, specie quelli attinenti alla gioventù, ai poveri e ai più vulnerabili e che si era altresì “fatto cenno a diverse questioni regionali nella prospettiva della prossima celebrazione del VII Vertice delle Americhe, così come ad alcune problematiche internazionali, rilevando l’impegno del Paese per la costruzione della pace”. Adesso il blitz a Cuba del ministro degli Esteri di Panama, Isabel de Saint Malo, ha fatto capire che la carne al fuoco anche a Roma era ben più sostanziosa di quanto lasciato trapelare.

La ministra panamegna in visita a Cuba in questi giorni ha personalmente anticipato a Raúl Castro l’invito per il VII Vertice delle Americhe che si svolgerà a Panama nell’aprile del 2005, aggiungendo che nel mese di novembre la consegna inviti verrà fatta formalmente.

L’incontro continentale riunirà capi di Stato e di governo dei 34 paesi membri dell’Organizzazione degli Stati Americani (OAS), compresi gli Stati Uniti e il Canada. Nella più recente riunione della OEA tenutasi a Asuncion, in Paraguay, varie delegazioni dell’America latina hanno chiesto Cuba di partecipare alla riunione.

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