IL PAPA E IL FILOSOFO. Una platea di europei ascolta parlare di un intellettuale nato sul Rio de la Plata, in Uruguay. E’ accaduto a Rimini, al Meeting per l’amicizia tra i popoli

Da sinistra: Carriquiry, Metalli, Fornasieri, Borghesi
Da sinistra: Carriquiry, Metalli, Fornasieri, Borghesi

Il primo, il Papa, sappiamo chi è, il secondo, il filosofo, si chiama Alberto Methol Ferré ed è uruguayano di nazionalità. Sui legami tra i due è da poco uscito un libro ( Il Papa e il Filosofo, edito da Cantagalli) che dà anche conto di un pensiero latinoamericano di prima grandezza che adesso viene riscoperto anche in Italia. Storico, filosofo, teologo Methol Ferré è scomparso il 15 novembre 2009 lasciando un patrimonio di testi e di pensiero tutto da studiare. Anche per questo si svolgeranno in Argentina, l’11 e 12 settembre prossimi, due Giornate accademiche promosse dall’Associazione che porta il suo nome.

A Methol Ferré, di recente, il Papa si è riferito come “Il geniale pensatore rioplatense”che “ci ha aiutati a pensare”.

Nell’ambito della 35esima edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli ne hanno parlato a Rimini il professor Guzmán Carriquiry, Segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, Massimo Borghesi, Docente di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Perugia e Alver Metalli, Giornalista e Scrittore introdotti da Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale di Milano.

Di seguito il filmato degli interventi

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