COLOMBIA. VERSO L’ACCORDO FINALE. Le vittime del conflitto si uniranno ai negoziati di l’Avana. Governo e FARC chiedono alla Chiesa di accompagnare la selezione

Loro han perso le gambe
Loro han perso le gambe

Dopo che pochi giorni fa un gruppo di dirigenti delle associazioni delle vittime del conflitto armato si era rivolto alla Chiesa Cattolica colombiana affinché rappresentasse nelle negoziazioni tra Governo e FARC (Forze Armate Rivoluzionari della Colombia) le loro richieste e istanze, ora dai protagonisti del dialogo in corso a L’Avana da due anni arriva una risposta positiva, incoraggiante e precisa. In un comunicato, il governo del Presidente Manuel Santos e le FARC chiedono alla Chiesa di farsi carico della sorveglianza del rispetto dei criteri di selezione delle vittime che parteciperanno al quarto ciclo di colloqui. Il comunicato sottolinea: “Abbiamo raggiunto un accordo che stabilisce il meccanismo per la partecipazione diretta delle vittime del conflitto interno nel Tavolo di conversazioni di L’Avana e riconosciamo che la loro voce sarà un contributo fondamentale nelle discussioni di questo punto. A richiesta del Tavolo, l’organizzazione e il processo di selezione delle delegazioni saranno a carico dell’ufficio ONU con sede in Colombia e del Centro per il pensiero e monitoraggio del processo di pace dell’Università Nazionale in accordo con diverse associazioni di vittime del conflitto. Invitiamo – aggiunge il Comunicato – la conferenza Episcopale ad accompagnare questo processo per contribuire così a garantire il rispetto dei criteri (di selezione)”.

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