“IO VOGLIO ROMERO A ROMA!”. La campagna per la costruzione della statua del vescovo salvadoregno nella capitale d’Italia fa un passo in avanti. Grazie ai cinesi di Taiwan

Coperto di bigliettini
Coperto di bigliettini

Ci siamo quasi. “Io voglio monsignor Romero a Roma!” si avvicina al traguardo e presto la statua in bronzo del vescovo assassinato e in odore di santità potrà essere collocata nel “Giardino El Salvador” di Roma, all’EUR, ad un centinaio di metri dal Palazzo della Civiltà del Lavoro. Il blog Super Martyrio, dedicato alla causa di mantener viva la memoria di Oscar Arnulfo Romero, dà notizia di una donazione del governo di Taiwan di circa 5 mila dollari che consente di avvicinarsi ai 35 mila previsti per la conclusione dell’opera. Mons. Ricardo Urioste, presidente della Fundación Romero di San Salvador, che presiede al progetto, è convinto che l’erezione della statua possa “accelerare” la beatificazione di Romero. Milano, capoluogo dei migranti salvadoregni in Italia, riuniti nella comunità Romero, è in prima linea nella raccolta (www.com-romero.org). “Vorremmo che il monumento potesse essere inaugurato ad settembre – auspica Deidamia Calderón, che sta coordinando l’iniziativa -, per la festa dell’indipendenza”.

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