360 giorni per farsi conoscere, precisare il profilo informativo e verificare lo spazio nel novero dei media italiani per una informazione politica, culturale ed ecclesiale dall’America Latina e sull’America Latina. E’ il tempo di prova che ci eravamo dati prima di tirare delle conclusioni. La riserva può essere sciolta. Il bilancio del primo anno di Terre d’America è decisamente positivo.
La prima notizia pubblicata è del 22 marzo del 2013, e riguarda la causa di beatificazione del vescovo salvadoregno Oscar Arnulfo Romero che il Papa appena eletto aveva quel giorno sbloccato; l’ultima, nel momento in cui scriviamo, è dedicata al Messico e al drammatico problema dei migranti dell’America Centrale. In mezzo ci sono molte centinaia di altre notizie e la neonata Tierras de América. Tante, poi, le abbiamo date in anteprima, relative soprattutto al pontificato del primo Papa sudamericano della storia e all’impatto che le sue decisioni e la sua predicazione ottengono nei paesi dell’America Latina.
Un dato ulteriore di soddisfazione discende dal fatto che Terre d’America ha assunto in poco tempo il carattere di “agenzia stampa”. Le notizie e le analisi che vi appaiono vengono riprese dai media italiani e rilanciate integralmente o parzialmente da testate di diverso orientamento. Sono numerose, poi, le notizie che hanno varcato l’area linguistica italiana ottenendo risonanza nei principali giornali europei, latinoamericani e statunitensi.
Un ringraziamento particolare va agli sponsor: GUEST.IT, TEAM SERVICE, PORTALE BIRRA, SERVIZI PER LA RISTORAZIONE, AUXILIUM, WEB 4 WEB. Grazie a loro Terre d’America è potuta iniziare, svilupparsi, duplicarsi, e potrà continuare. Obiettivo Terra do America.
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