ARGENTINA, URUGUAY, CILE E PERÙ, nell’agenda 2015 di papa Francisco

Gigantografia Bergoglio

Chi pensava ad un pontificato sedentario dovrà ricredersi dopo quanto anticipato dall’arcivescovo di Santiago del Cile, Ricardo Ezzati reduce dall’incontro con papa Francesco in Vaticano. Nient’altro oltre il Brasile per quest’anno, ma Istambul (Patriarcato di Costantinopoli), Africa e Asia nel 2014, e ben quattro paesi latinoamericani nel 2015: Uruguay, Argentina, Cile e “forse” Perù. Nelle “speranze” del Papa, si è cautelato l’arcivescovo di origini italiane.

I desiderata di papa Francesco hanno scavalcato la sala stampa vaticana e sono stati comunicati dall’ufficio stampa della Chiesa di Santiago. Due anni, dunque, salvo sorprese, in cui il panorama politico del continente potrebbe cambiare sensibilmente. Per rimanere ai paesi dove il Papa desidera recarsi sarà Michelle Bachelet che con tutta probabilità lo riceverà in Cile. Le elezioni del prossimo novembre (2013) danno oramai per scontato il ritorno dei socialisti al governo. Tutto indica che il Frente Ampio dell’Uruguay sarà al suo posto anche dopo le elezioni presidenziali di ottobre 2014, ma non è detto che ad attendere il Papa all’aeroporto ci sia José Mujica. Sull’altra sponda del Rio de la Plata, in Argentina, si voterà a ottobre di quest’anno per il rinnovo del Congresso, un’elezione che potrebbe affossare la candidatura di Cristina Kirchner per le presidenziali del 2015.

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